15.12.09

Copenhagen: rimbalzi tra sabato 12 e domenica 13


Alcune traduzioni sparse lungo Indymedia Denmark

Prologo. Copenhagen (Danimarca), 7-18 dicembre, COP15. Ciò che accade nella città: la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Obiettivo: ridurre l'inquinamento ambientale tra il 2013 ed il 2020. Spettri si muovono.
Sabato. Il Flood for Climate Justice Demonstration [Straripamento-Dimostrazione per la Giustizia Climatica] accoglie i dimostranti del Global Day of Action. Nel movimento del corteo, la polizia interviene caricando e tagliando fuori alcune centinaia di persone. Per le cinque, i fermati vengono legati ai polsi e obbligati a sedere a terra. A seguito degli arresti di massa, emergono alcune testimonianze. Se ne riporta qui un resoconto:
"Racconti di persone recentemente rilasciate dal centro di detenzione di Valby [quartiere sud-ovest Copenhagen] documentano le inumane condizioni come 'just less than horrific.' Le celle erano sovraffollate, quindi la polizia ha legato alcune persone nelle panche dei corridoi. L'accesso ai servizi è stato vietato e quindi le persone sono state costrette a sporcarsi. I volontari delle cucine del popolo chiesero di poter portare del cibo alle centinaia di prigionieri, ma questo fu negato."
Domenica. Le principali azioni attorno al COP15 (15th United Nations Climate Change Conference) per il 13 dicembre sono (state) Hit the Production at the Harbour [colpire la produzione al porto] e Via Campesina. I dimostranti di Via Campesina hanno costruito un teatro di strada: contadini e commercio. Lungo il porto camminano i protestanti alle spalle dello striscione Our planet not your business, lasciando informazioni sugli arresti di sabato. La polizia cammina attorno i dimostranti del porto, ed in un'ora dall'avvio del corteo, li blocca e circonda. Cominciano gli arresti ed arrivano i camioncini per il prelievo dei dimostranti.
Mentre Ban Ki Moon, segretario generale ONU, sostiene la forza di un "accordo solido ed immediatamente efficace", da Via Campesina, dal porto, e nel movimento di sabato, i dimostranti gridano un Campio di Sistema piuttosto che un Cambio Climatico.
Facendo riferimento agli Spettri di Copenhagen, si attraversa il carcere di Valby, le strade, e le piazze percorse dalla scia del Global Day of Action. Se il COP15 raggiunge un piano d'accordo per la riduzione dell'inquinamento ambientale, se il teatro dei ruoli di governo di Copenhagen non gratta i nervi di chi ne legge, l'aria la respiro io ora, leggendo. (continua)

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