La colonna sonora è un elemento fondamentale in un film, la musica lo aiuta a rendere partecipe lo spettatore, sottolinea i momenti cruciali della storia e caratterizza le emozioni che deve muovere in chi lo guarda. Cosa succede se viene tolta la musica da un film? In alcuni casi abbiamo immagini e sonoro talmente legati tra di loro che l’ascolto dell’uno rimanda immediatamente all’altro, e viceversa ovviamente. Per questo capita di rado che non ci sia nessun tipo di accompagnamento musicale in una pellicola.“Non è un paese per vecchi” dei fratelli Coen è invece un’eccezione. Qui non si sente alcuna musica a far compagnia alle immagini, si nota quasi subito ma in realtà non è così automatico accorgersene. Perché ci si rende conto che qualcosa c’è di diverso, si “sente” che manca qualcosa. Credo, che questa assenza della musica sia talmente ben mascherata dall’impostazione visiva del film che non se ne sente la mancanza. C’è una poesia e un armonia nelle riprese, nella luminosità delle immagini, nelle stesse inquadrature tali che le immagini accompagnano sé stesse. I dialoghi e le voci sono la colonna sonora di un film che, a mio modesto parere, fa dell’occhio il senso cruciale dell’esperienza. Un esempio su tutti: la sequenza iniziale. Una serie di campi lunghi che come in un romanzo realista, contestualizzano la storia, nessuna musica nessun rumore. La colonna sonora non serve, i tramonti, il deserto, la natura non necessitano di enfasi, sono perfette nel loro silenzio. Per concludere, i fratelli Coen, insieme ai loro collaboratori, hanno creato un capolavoro in cui le emozioni sono trasmesse attraverso le sole immagini, il tutto contestualizzato nell’assoluto realismo di un documentario.
Elio
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