22.3.13

Università Paranoica (la versione di Pagina\13)

ovvero Socialismo e Barbarie

Un freddo più pungente, una conferenza sulle foibe, accordi secchi e tesi, fascisti fuori dalla porte, leccapiedi in mezzo alle porte, bestemmie, autorità irraggiungibili, la Digos, è un po’ che non mi annoio

Arriva la Storica, conferenza, appunti su un quaderno, aspetto un’emozione sempre più indefinibile, corridoi vuoti, luci staccate, microfoni spenti, prolunghe, bombardieri su Beirut, ansia, bombardieri su Beirut, tensione. 

Dopo 40 minuti, “Tito Boia!” Sbam! Fumogeni. Fuga. Bombardieri su Beirut

Sconvolgimento, Rabbia. La celere. Siamo fuori. Camionette. Assemblee sulle strisce pedonali, torniamo a casa, comunicati, mal di testa. Bombardieri su Beirut. 

Solidarietà da Reggio a Parma, da Parma a Reggio, a Modena, a Carpi, a Carpi al Tuwat.\ Silenzio, rappresaglie morali, indifferenza. Raccolta firme per salvare la vita. Le reazioni della stampa, le roboanti dichiarazioni dei politicanti, notti d’attesa di non so più quale amor mio che non muore.

Marzo, manifestazione antifascista, Veronetta, amor mio che non muore. 

Provvedimenti disciplinari, commissioni d’inchiesta. Consiglio degli studenti. 

Aspetto una reazione sempre più (in)definibile. 

“Violenza + squadrismo non fanno il fascismo, anche se è un dato di fatto che a Verona passano.” 

Dammi una mano ad incendiare il piano padano. 
L’Aragosta feat. CCCP

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