
La molotov, compagna nella rivolta da ormai decenni, è morta. Non è piùadatta a combattere il Capitale e i suoi cani da guardia. È il capitale stesso che l'ha resa inutilizzabile. Il vetro non è più quello di una volta. La benzina ha un prezzo ora inaccettabile, impossibile i compagni rivoluzionari possano permettersi questa spesa. Gli stoppini stessi sono un problema: i fazzoletti di stoffa della nonna sono stati sostituiti dai kleenex borghesi e le magliette sono sempre più aderenti e in materiali sintetici. Lo stesso Capitale che progetta e decreta l'obsolescenza della molotov, mette però nelle mani del proletariato rivoluzionario una nuova arma. Sfruttandola stessa Tecnologia della Dominazione e i confort del Consumo, la lotta può riprendere.
Una bottiglia di Cocacola recuperata a casa di un amico e un pacchetto di mentos rubate in tabaccheria possono riportare il terrore nei palazzi del Potere. Dobbiamo scuotere le fondamenta della Società Borghese con terribili bottiglioni gettanti schiuma dolce e appiccicosa.
Gli Sbirri vedranno le loro divise insozzate, il Borghese strozzino avrà le suole delle scarpe che nel passeggiare consumista faranno sgnak sgnak. Con la giusta coordinazione di diversi Bottiglioni, nessuna forza controrivoluzionaria e repressiva potrà resistere all'onda schiumeggiante.
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