26.3.13

Muffo

Lo storico Tucidide per la ricostruzione dei fatti considerava fondamentale la “visione diretta”, ovvero l’autopsia. Nel caso in cui una persona volenterosa di affermare una determinata versione dei fatti non abbia avuto la fortuna di essere dotata dal Signore della magica qualità dell’onnipresenza o, in taluni casi particolari, aggiungerei, della sobrietà di spirito e corpo, sempre secondo Tucidide necessario è documentarsi con una certa precisione: “I fatti concreti degli avvenimenti della rissa non ho considerato opportuno raccontarli informandomi dal primo che capitava, nè come pareva a me Avevo un coltellino di plastica, non so neanche se l’ho tolto dalla tasca, ma Non avevo nessun coltello, le uniche cose che avevo nelle tasche erano i classici gadget di plastica delle goliardiche feste accademiche ho raccontato quelli a cui io stesso fui presente Sinceramente avevo bevuto parecchio e non mi sono accorto di aver fatto parte della rissa. Io non sono stato coinvolto e sui quali mi informai dagli altri “Solidarietà per la vigliacca e proditoria aggressione subita ieri sera ad opera di alcuni facinorosi ma ben noti esponenti dell’estrema sinistra veronese” con la maggiore esattezza possibile Ai Preti sono finito in una scazzottata tra gli amici di un mio compagno di corso, ho preso una sgabellata in testa”. Difficile era la ricerca, perchè quelli che avevano partecipato ai fatti non dicevano tutti le stesse cose sugli stessi avvenimenti [wine], ma parlavano a seconda del loro ricordo [beer] o della loro simpatia per una delle due parti [prosit!].” Gotta get down to it/ Fascists are gunning them down/Should have been done long ago.

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